museo_appenzellerL’Appenzeller Museum è nato nel 2009 come museo etnografico di famiglia.
Rapidamente si è espanso nello spazio e nella tipologia degli oggetti raccolti, anche grazie a numerose importanti donazioni.
Oggi copre, nelle sue varie sezioni, un’area di 300 mq con decine di migliaia di “pezzi”, che coprono i più svariati interesse, ed è ubicato nelle prestigiose ex scuderie del conte Puricelli a Lomnago.
E’ stato ideato e viene gestito dall’ingegner Liborio Rinaldi.
Il museo è oggetto di numerose visite da parte di privati, associazioni, scuole; su di esso sono stati fatti servizi da parte di La6, Rete 55 e recentemente da Varese News.
Nell’ampia corte si sono tenute rappresentazioni teatrali e si è svolto un raduno di Ferrari e auto d’epoca.

La Voce del Museo vuole essere un metodo veloce per raggiungere tutti contrabbandieri di cultura. Viene inviato mensilmente per e-mail.
Sul sito www.museoappenzeller.it viene creato un archivio storico con la possibilità di scaricare i singoli numeri.

Ottobre 2015, anno III, numero 10

Il Quadro del mese: Antonio De Blasi (pag.6)

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VENERDI 23 OTTOBRE 2015 DALLE ORE 20.30*
“Regalare un libro non basta: ci vuole gusto!”
Caffè Artistico Letterario

Associazione Culturale TraccePerLaMeta e Armando Siciliano Editore

IL LAVORO: TRA DIRITTI E REALTA’ TRA RIVENDICAZIONI E COMPROMESSI

Introduce Santi Moschella

Intervento a cura di Roberto Molinari
Letture tratte dalle opere degli scrittori di TraccePerLaMeta
Interventi
Presentazione delle iniziative dell’associazione

La Vecchia Masnago Bar Piazza Ferrucci, 2 Varese
*dalle 19.15 assaggi ed aperitivi su prenotazione (334-7148052, Santi Moschella)

E’ la nuova tappa del tour intitolato “regalare un libro non basta” che non è solo un invito quantitativo, ma vuole essere uno stimolo alla promozione del leggere del raccontare e del raccontarsi. Il tema conduttore di questa serie di incontri è: la libertà, le libertà. Il costo dell’ “apericena” è di 8 euro. Si confida in prenotazioni effettuate per tempo al fine di organizzarci con la dovuta cura.

Festina Group, Golden Sponsor

Il 10 ottobre 2015 la giuria del concorso “…per mangiarti meglio” di Favoledacucinare e TraccePerLaMeta con Festina Golden Sponsor, premierà i vincitori della sezione individuale presso il Circolo Culturale i Navigli, a Milano.

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museo_appenzellerL’Appenzeller Museum è nato nel 2009 come museo etnografico di famiglia.
Rapidamente si è espanso nello spazio e nella tipologia degli oggetti raccolti, anche grazie a numerose importanti donazioni.
Oggi copre, nelle sue varie sezioni, un’area di 300 mq con decine di migliaia di “pezzi”, che coprono i più svariati interesse, ed è ubicato nelle prestigiose ex scuderie del conte Puricelli a Lomnago.
E’ stato ideato e viene gestito dall’ingegner Liborio Rinaldi.
Il museo è oggetto di numerose visite da parte di privati, associazioni, scuole; su di esso sono stati fatti servizi da parte di La6, Rete 55 e recentemente da Varese News.
Nell’ampia corte si sono tenute rappresentazioni teatrali e si è svolto un raduno di Ferrari e auto d’epoca.

La Voce del Museo vuole essere un metodo veloce per raggiungere tutti contrabbandieri di cultura. Viene inviato mensilmente per e-mail.
Sul sito www.museoappenzeller.it viene creato un archivio storico con la possibilità di scaricare i singoli numeri.

Settembre 2015, anno III, numero 9

Il Quadro del mese: Valeriano Dalzini (pag.6)

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Il silenzio uccide due volte: esce il nuovo diario poetico “Le Stagioni di Atma” di Giusy Tolomeo a favore dei bambini siriani

Comunicato stampa

Questo DIARIO POETICO di Giusy Tolomeo, nella sua poliedrica profondità, è quanto di più dolce e forte un poeta possa scrivere su un argomento drammatico come la guerra, soprattutto se si tratta di una guerra intrisa del sangue di tanti bambini innocenti. La poetessa inizia il suo canto con un’affermazione: “I bambini di Atma non hanno le scarpe…” per concludere che, una volta sterminati, essi se ne andranno assieme al silenzio della notte con scarpe leggere, scarpe di vento, le stesse che riusciranno a portarli lontano dal dolore: “Se ne vanno nel silenzio della notte come un lieve sussurro inespresso, come pianto infinito di stelle”. E, mentre si legge la devastazione di una terra simile a un paradiso, si susseguono immagini drammatiche che lasciano, però, aperto un varco alla speranza. La morte e la vita sono i temi dominanti di questo libro unico nel suo genere, quasi a voler dimostrare che il Bene vince sempre sul Male, che una carezza vale più di tante ferite subite nel corpo e nell’anima.

La poetessa, in un susseguirsi di assonanze cariche di vissuto, si muove tra gli ulivi d’argento, gli stessi della terra che l’hanno vista bambina correre per sentieri profumati di gelsomini e che hanno creato nella sua anima una nicchia dove cercare ristoro. Così nel “Bambino di schiuma” fa parlare una mamma che cullando il suo bambino canta:

“Dormi, bambino, il tramonto è lontano/chiudi i begli occhi ora pian piano/Tu non temere il silenzio profondo/a te canterò di un nuovo mondo…”.

Dalla Prefazione di Giorgio Grasso

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Le Stagioni di Atma

Collana Indaco – Poesia
Giusy Tolomeo

14.9.2015, 116 p., brossura
Curatore: Anna Maria Folchini Stabile
Prefazione: Giorgio Grasso
ISBN 978-88-98643-42-4

TraccePerLaMeta Edizioni

E’ possibile acquistare il libro direttamente sul sito del distributore: www.mescat.it
e su tutti gli shop online (Amazon, IBS, Hoepli, LaFeltrinelli, ecc…) oppure ordinandolo in qualsiasi libreria.

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Centouno liriche che si leggono tutte d’un fiato, come una sola lunghissima, ininterrotta composizione poetica, nella luce, nell’aria di un sentimento vitale, in un amoroso, gioioso flusso di pensiero.

Esce “Dillo a te sola” di Giusy Tolomeo

Comunicato stampa

La siciliana Giusy Tolomeo, scrittrice e poetessa: è autrice di due romanzi (Dune, del 1994 e tuttora inedito; Il giovane Siddharta, pubblicato nel 1998 con il gruppo Edicom) e di una raccolta di poesie, Davide e Betsabea (Albatros, 2012); ritorna qui con una seconda silloge, Dillo a te sola, una raccolta di poesie d’amore, dove questo tema viene affrontato per ben centouno titoli e in tutte le più varie sfaccettature, senza mai giungere a una connotazione specificatamente di poesia erotica. In queste liriche l’amato, come ci avverte in dedica la stessa poetessa, viene idealizzato (da cui il titolo dell’intera raccolta) assumendo caratteristiche superumane, quasi divine: “All’Uomo che venne/ In sembianze diverse/ Perché io lo amassi/ Al di fuori del Tempo/ Al di là dello spazio.”
Da notare il maiuscolo all’inizio di ogni verso, non solo in questa dedica ma in tutte le poesie della raccolta, come se la poetessa volesse sottolineare l’importanza di ogni singolo verso, come di un mondo a parte, dove ama rifugiarsi. La scrittura in versi, quasi quotidiana e per poco più di un anno, come possiamo notare dalla data in calce ad ogni singola lirica.

Dalla Prefazione di Emanuele Marcuccio
Curatore dell’opera

Centouno liriche che si leggono tutte d’un fiato, come una sola lunghissima, ininterrotta composizione poetica, nella luce, nell’aria di un sentimento vitale, in un amoroso, gioioso flusso di pensiero.

Dalla Postfazione di Luciano Domenighini

Quasi un diario poetico che, nel succedersi progressivo dei giorni, esplica il variegante dipanarsi del sentire e del vivere l’amore per un lui, ora tangibile realtà, ora sogno e chimera. I versi talvolta sembrano esprimere l’ancestrale ed adolescente input all’amore che, nel suo primo apparire nell’anima, cerca sinfonica rispondenza per raggiungere la pienezza dell’io. In tale ricerca, la complicità degli elementi della natura che ridono o piangono insieme a lei, spesso in un consustanziale sentire o panica sintesi che innalza il desiderio dell’io a cosmica condivisione.

Il linguaggio poetico insieme nitido ed etereo, analogico o comparativo è adeguato alla proposizione verbale dell’ispirazione che trova nel coinvolgimento simbiotico della natura, lo strumento più idoneo all’espressione del possesso o dell’aspirazione all’oggetto del desiderio e nello stesso tempo, ad una sua mitica trasfigurazione. A tale esito, nello scorrere fluente e libero dei versi,concorrono anche le numerose occorrenze di amare/amore e le frequenti anafore, che marcano con il ripetersi a inizio verso delle parole, le coinvolgenti sensazioni ed emozioni della poetessa.

Dalla Quarta di Copertina di Francesca Luzzio

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Dillo a te sola

Collana Indaco – Poesia
Giusy Tolomeo

4.9.2015, 136 p., brossura
Curatore: Emanuele Marcuccio
Prefazione: Emanuele Marcuccio
Postfazione: Luciano Domenighini
Quarta di copertina: Francesca Luzzio
Direttore Collana Indaco – Poesia di TPLM: Marzia Carocci
ISBN 978-88-98643-41-7

TraccePerLaMeta Edizioni

E’ possibile acquistare il libro direttamente sul sito del distributore: www.mescat.it
e su tutti gli shop online (Amazon, IBS, LaFeltrinelli, ecc…) oppure ordinandolo in qualsiasi libreria.

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museo_appenzellerL’Appenzeller Museum è nato nel 2009 come museo etnografico di famiglia.
Rapidamente si è espanso nello spazio e nella tipologia degli oggetti raccolti, anche grazie a numerose importanti donazioni.
Oggi copre, nelle sue varie sezioni, un’area di 300 mq con decine di migliaia di “pezzi”, che coprono i più svariati interesse, ed è ubicato nelle prestigiose ex scuderie del conte Puricelli a Lomnago.
E’ stato ideato e viene gestito dall’ingegner Liborio Rinaldi.
Il museo è oggetto di numerose visite da parte di privati, associazioni, scuole; su di esso sono stati fatti servizi da parte di La6, Rete 55 e recentemente da Varese News.
Nell’ampia corte si sono tenute rappresentazioni teatrali e si è svolto un raduno di Ferrari e auto d’epoca.

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Agosto 2015, anno III, numero 8

La Poesia del mese: Amore di Paola Surano (pag.6)

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Comunicato stampa

Alciator evidenzia in ogni suo verso le varie piaghe del nostro vivere terreno in cui il problema dell’anziano, la distruzione nell’alcol, l’attesa di una carezza, diventano istanti di bisogno e di domande dove l’autore stesso cerca di darsi risposte, vuoi per colmare i silenzi interiori, vuoi per sentirsi parte di un mondo spesso distratto e cieco nei confronti delle debolezze e dei bisogni esistenziali di chi non ha voce o non ha la forza di alzarla.
Definirei il viaggio letterario di Alciator un lungo monologo che in primis dice a se stesso e poi lo estende a chi saprà ascoltare le sue invocazioni e costatazioni personali, così simili a tanti esseri umani.
Parole sofferte, ricerche di approvazioni e di asserzioni da parte di chi saprà ascoltare i suoi slanci emotivi in cui il sentimento e la sofferenza si abbracciano nell’unica voce che egli esprime: quella del cuore.
L’Autore usa le sue parole come sfogo emotivo, perché a lui non interessa se la poetica è tecnicamente perfetta, scritta in metrica, in verso sciolto o libero, a lui interessa l’espressione di un’anima da esternare con le proprie paure, tensioni o semplicemente sussurrare ciò ch’egli sente di dire in quel bisogno incondizionato di umanità e di necessità ad aprirsi verso il vivere quotidiano fatto di riflessi e di contraddizioni dove il buono e il cattivo vivono e convivono insieme.

MARZIA CAROCCI

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Il poeta, la maschera e il make-up

Collana Indaco – Poesia
Claudio Alciator

23.11.2014, 72 p., brossura
Curatore: Marzia Carocci
Prefazione: Marzia Carocci
ISBN 978-88-98643-38-7

TraccePerLaMeta Edizioni

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Comunicato stampa

I ricordi, la nostalgia, il bisogno di ritrovarsi nel nostro vissuto, nelle nostre radici e soffermarsi a riflettere di un tempo amato, consumato, appartenuto rendendosi conto poi, che per amore, affetto e dedizione, è possibile rivivere e riappropriarsi di un passato sempre vivo e presente in ogni giorno.
Un viaggio meraviglioso dove “fili rossi” uniscono ieri a oggi e dove un padre materialmente scomparso lascia tracce di sé per amore e protezione eterna.
Letizia Castaldo in questo suo libro/diario, ci apre la porta del suo essere bambina, poi donna e fenice di sé in quella ripresa vitale d’eterea farfalla in volo…
Bellissime immagini che l’autrice con grande carisma rende particolarmente vive e visive, momenti fatti di realtà mnemonica e di spiritualità necessaria al senso e al bisogno di credere per non sentirsi foglia al vento o granello di sabbia.
La vita ci mette spesso di fronte a prove difficili e la nostra debolezza umana diventa quasi palpabile e ben visibile a noi stessi; a volte vorremmo eliminarla, sradicarla, odiarla, molte altre volte, invece ne diventiamo parte e allora cerchiamo di trovarne il senso e magari sopravvivere proprio per ciò che ci ha regalato.

MARZIA CAROCCI

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Lunghi abbracci di filo rosso…

Collana Oltremare – Narrativa
Letizia Castaldo

9.7.2015, 264 p., brossura
Curatore: Marzia Carocci
Prefazione: Marzia Carocci
Direttore Collana Oltremare – Narrativa di TPLM: Ilaria Celestini

ISBN 978-88-98643-39-4

TraccePerLaMeta Edizioni

E’ possibile acquistare il libro direttamente sul sito del distributore: www.mescat.it
e su tutti gli shop online (Amazon, ibs, hoepli, ecc…) oppure ordinandolo in qualsiasi libreria.

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Rapidamente si è espanso nello spazio e nella tipologia degli oggetti raccolti, anche grazie a numerose importanti donazioni.
Oggi copre, nelle sue varie sezioni, un’area di 300 mq con decine di migliaia di “pezzi”, che coprono i più svariati interesse, ed è ubicato nelle prestigiose ex scuderie del conte Puricelli a Lomnago.
E’ stato ideato e viene gestito dall’ingegner Liborio Rinaldi.
Il museo è oggetto di numerose visite da parte di privati, associazioni, scuole; su di esso sono stati fatti servizi da parte di La6, Rete 55 e recentemente da Varese News.
Nell’ampia corte si sono tenute rappresentazioni teatrali e si è svolto un raduno di Ferrari e auto d’epoca.

La Voce del Museo vuole essere un metodo veloce per raggiungere tutti contrabbandieri di cultura. Viene inviato mensilmente per e-mail.
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Luglio 2015, anno III, numero 7

La Poesia del mese: Ritorno di Paola Rinaldi (pag.6)

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