museo_appenzellerL’Appenzeller Museum è nato nel 2009 come museo etnografico di famiglia.
Rapidamente si è espanso nello spazio e nella tipologia delgi oggetti raccolti, anche grazie a numerose importanti donazioni.
Oggi copre, nelle sue varie sezioni, un’area di 300 mq con decine di migliaia di “pezzi”, che coprono i più svariati interesse, ed è ubicato nelle prestigiose ex scuderie del conte Puricelli a Lomnago.
E’ stato ideato e viene gestito dall’ingegner Liborio Rinaldi.
Il museo è oggetto di numerose visite da parte di privati, associazioni, scuole; su di esso sono stati fatti servizi da parte di La6, Rete 55 e recentemente da Varese News.
Nell’ampia corte si sono tenute rappresentazioni teatrali e si è svolto un raduno di Ferrari e auto d’epoca.

La Voce del Museo vuole essere un metodo veloce per raggiungere tutti contrabbbandieri di cultura. Viene inviato mensilmente per e-mail.
Sul sito www.museoappenzeller.it viene creato un archivio storico con la possibilità di scaricare i singoli numeri.

Febbraio 2014, anno II, numero 2

La Poesia del mese: LEVIGATE TRASPARENZE di Paola Surano (pag.6)

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Sabato 22 febbraio 2014 alle ore 17,30

IL CIRCOLO DEGLI ARTISTI http://www.circolodegliartistimodena.it/
in collaborazione con
I SEMI NERI
Associazione di Scrittori Modenesi www.semineri.it

PRESENTA

“Il grido della terra – Missione Emilia”

Uno spettacolo tratto dal libro di FABIO CLERICI
www.fabioclerici.com

Monologo di Lino Fontana
Musiche e immagini curate dall’autore

Lo spettacolo è tratto da un libro scritto per creare la consapevolezza emotiva di un fatto che per quanto doloroso e a volte insanabile nell’anima, ha trovato spazi di coscienza, cementando i rapporti fra persone, tanto da generare storie che abbracciano la totalità della sfera sociale, con protagonisti tutti noi, anziani e bambini prioritariamente, fino ad arrivare agli animali, fedeli fino alle estreme conseguenze.
Lo spettacolo si sviluppa nel racconto del protagonista Bruno, un agente di polizia di Milano, inviato in Emilia per la missione di soccorso al terremoto del 2012. Il racconto di volta in volta apre alcune finestre su altrettanti “casi” fra loro indipendenti e non temporalmente consequenziali, dipingendo un quadro a tinte diverse con modifica di scenari e attori che uno dopo l’altro attraversano la rappresentazione.
L’attore Lino Fontana si inerpica nell’emozione narrativa affrontando le fasi salienti della struttura dell’opera letteraria, esaltando la tipicità dei personaggi e la drammaticità dei luoghi, non tralasciando spunti di marcata ironia che va a stemperare una struttura recitativa impegnativa ed emotivamente importante.
Le musiche e le immagini proiettate completano il percorso della parola e ne rafforzano l’intensità.
Il monologo si sviluppa in circa 55 minuti con breve introduzione dell’Autore del libro Fabio Clerici.

INGRESSO LIBERO
Info: Il Circolo degli Artisti è a Modena, in via Castel Maraldo, n. 19/C
tel.059/214161
http://www.circolodegliartistimodena.it/

Il Grido della Terra - Missione Emilia di Fabio Clerici amazon-kindle

21 febbraio 2014 ore 20:45*
“Regalare un libro non basta: ci vuole gusto!”
Caffè Artistico Letterario

Associazione culturale TraccePerLaMeta e Armando Siciliano Editore

PARI OPPORTUNITA’
UN ITINERARIO CONTROVERSO

Introduce Anna Maria Folchini Stabile
(scrittrice)

Interventi a cura di: Francesca Ciappina (avvocato)
Anna Barbatti (docente)

Letture tratte da: “Mi chiamo Giuseppe per gli amici Peppino” di
Santi Moschella

La Vecchia Masnago Bar Piazza Ferrucci, 2 Varese
*dalle 19.30 assaggi ed aperitivi su prenotazione (334-7148052, Santi Moschella)

E’ la nuova tappa del tour intitolato “regalare un libro non basta” che non è solo un invito quantitativo, ma vuole essere uno stimolo alla promozione del leggere del raccontare e del raccontarsi. L’associazione culturale TraccePerLaMeta è tra l’altro impegnata ad aiutare un orfanotrofio sito in Mozambico. Per cui il costo dell’ “apericena” è di 8 euro ( 1 euro lo mandiamo in Mozambico). Si confida in prenotazioni effettuate per tempo al fine di organizzarci con la dovuta cura.

 

Secondo Concorso di Poesia “Lo spazio vuoto”

lo-spazio-vuoto

• ART. 1: G.S.Z. Produzioni Musicali e The Legends (www.thelegends.it) indicono il secondo concorso di poesia a tema libero aperto a tutti.

• ART. 2: Ogni poeta può partecipare con un numero di poesie che varia da un minimo di 1 ad un massimo di 3.

• ART. 3: Sono ammesse poesie in tutte le lingue ufficiali dell’Unione Europea e in dialetto.

• ART. 4: Tutte le poesie scritte in una lingua diversa dall’italiano dovranno essere accompagnate da una traduzione in lingua italiana.

• ART. 5: Ogni poesia dovrà essere consegnata in 2 copie dattiloscritte stampate o fotocopiate, qualora fatte pervenire in forma cartacea, delle 2 copie, solo una dovrà riportare in calce: nome, cognome, data di nascita, indirizzo (con relativo C.A.P.), numero telefonico e indirizzo E-mail dell’autore.

• ART. 6: Le opere dovranno pervenire entro il 15 febbraio 2014 per via postale a GSZ Produzioni Musicali c/o Simone Zamignan – Via Medaglie d’oro, 9 – 21100 Varese o per via telematica all’indirizzo E-mail: gsz.poesia@libero.it. In tal caso, l’invio dovrà contenere, in allegato, due copie di ciascuna delle poesie partecipanti in formato “word”, di cui una riportante le generalità e i recapiti di cui sopra.

• ART. 7: La quota di partecipazione è fissata in € 10 (a parziale copertura delle spese di organizzazione e di segreteria) da versarsi al momento dell’iscrizione e tramite vaglia postale intestato a Simone Zamignan – Via Medaglie d’oro, 9 – 21100 Varese o ricarica Postapay (numero 4023 6006 1472 7917 intestata a Simone Zamignan – codice fiscale ZMGSMN81C15L682V) per le opere pervenute per via telematica. E’ altresì possibile effettuare un bonifico bancario (le coordinate verranno fornite su richiesta specifica del poeta nel caso venga scelta questa forma di pagamento). Per le opere spedite per via postale, la quota di partecipazione può essere spedita unitamente al materiale o tramite vaglia postale, bonifico bancario o ricarica Postapay di cui sopra.

• ART. 8: Per giudicare le poesie verrà nominata una Commissione composta da 4 membri più un Presidente.

• ART. 9: La Commissione assegnerà un primo, un secondo e un terzo premio. Sono altresì previsti premi e menzioni speciali..

• ART. 10: Il giudizio della Commissione è insindacabile.

• ART. 11: A tutti i partecipanti verrà assegnato un attestato di partecipazione e un volume nel quale saranno contenute le opere pervenute.

• ART. 12: Le opere non saranno restituite.

• ART: 12: La premiazione avverrà durante una serata di gala organizzata da G.S.Z. Produzioni Musicali e The Legends (www.thelegends.it) entro la fine del mese di aprile 2014.

• ART. 13: Tutti i poeti partecipanti verranno avvisati sul giorno e sull’ora della cerimonia di premiazione.

• ART. 14: Nel caso in cui un poeta, la cui poesia risulterà vincitrice di uno dei premi, non si presentasse alla serata di premiazione, riceverà il premio a casa a mezzo spedizione postale.

La partecipazione al “Secondo Concorso di Poesia – Lo Spazio Vuoto” implica l’accettazione completa ed automatica di tutte le clausole riportate nel presente Bando.

ACCADEMIA BARBANERA
PRESENTA
ANTOLOGIA A TEMA “DILLO ALLA LUNA”

Una raccolta di massimo 2 poesie per ogni autore dove il soggetto sia
“LA LUNA” in ogni libero riferimento e/o citazione.
L’iniziativa è in collaborazione con il “Piccolo Teatro Cavour” di Bolsena
Direzione artistica di Fabio D’Amanzio.
“Folle è l’uomo che parla alla luna, stolto chi non le presta ascolto” William Shakespeare.
Ogni autore invierà i propri originali componimenti, impegnandosi ad acquistare un libero numero di copie al prezzo concordato sotto indicato, farà seguito in data da definire, primavera 2014, un recital con consegna delle copie richieste.

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
SCADENZA INVIO LAVORI 28 FEBBRAIO 2014
Organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale “Accademia Barbanera”
Piazza San Giovanni,8
01024 CASTIGLIONE IN TEVERINA VT
www.accademiabarbanera.it
E-Mail Presidente: n.barbanera@virgilio.it

La domanda di partecipazione compilata nelle sue voci deve essere inserita nella busta di spedizione delle opere o in allegato alla mail.
Il/La sottoscritto/a ______________________________________________________________________
Nato/a a ___________________________________ ( ______ ) il _________________________________
CAP __________ Località ________________________________________________________ ( _____ )
Via _________________________________________________________________________ n ________
Tel-Cell–Fax ______________________________________E-mail ______________________________

OPERE IN CONCORSO:
Titolo __________________________________________________________
Titolo __________________________________________________________
Il/La sottoscritto/a ______________________________________________________________________
Dichiara che le opere presentate sono frutto esclusivo del suo ingegno.
Attestazione del versamento, tramite bollettino postale CC Accademia Barbanera n 11763687 o Bonifico IBAN: IT18 A076 0114 5000 0001 1763 687.
Per COPIE N.______X €. 3,00 ciascuna = Euro Totale €______________
Autorizza ai sensi della legge 675/96, l’utilizzo e il trattamento dei propri dati con le modalità e finalità di cui al citato art. 16 del regolamento del concorso.

In Fede – Firmato ________________________
(Un genitore per i minori)

L’Associazione Culturale TraccePerLaMeta, la rivista di letteratura “Euterpe”, in collaborazione con Deliri Progressivi e con il Patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Firenze e della Provincia di Firenze organizzano l’evento dal titolo DISAGIO E LETTERATURA

che si svolgerà presso la SCUOLA EUROCENTRES
sita in PIAZZA S. SPIRITO 9 – FIRENZE
il 15 FEBBRAIO 2014

secondo il seguente programma:

ORE 16:00 – CONFERENZA DI LETTERATURA
ORE 17:15 – PAUSA CAFFÈ
ORE 17:30 – READING POETICO (I PARTE)
ORE 18:30 – I DISTURBI DEI COMPORTAMENTI ALIMENTARI (DCA): PARLANO GLI ESPERTI
ORE 19:00 – READING POETICO (II PARTE)
ORE 19:40 – CHIUSURA DEI LAVORI

Locandina_Firenze

Nella Conferenza “Disagio e Letteratura” si parlerà di:

Il diario di una donna reclusa
Manicomio 1914. Gentilissimo sig.re Dottore, questa è la mia vita di Adalgisa Conti
MARZIA CAROCCI (poetessa, scrittrice e critico-recensionista)
Marzia Carocci ha conosciuto personalmente la malata che venne internata all’Ospedale Psichiatrico di Arezzo nel 1914, all’età di ventisei anni. In quella clinica lavorava la madre di Marzia e lei stessa la conobbe quando era molto anziana. Adalgisa Conti fu rinchiusa e ricoverata con violenza in manicomio, dove trascorse tutto il resto della sua vita. La diagnosi medica dell’epoca fu “delirio di persecuzione tendente al suicidio”, ma in realtà i maltrattamenti, i tradimenti e la violenza psicologica di suo marito l’avevano resa semplicemente depressa, male che in quei tempi non era riconosciuto come malattia. Il libro nasce da una lettera che la stessa Adalgisa consegnò al suo psichiatra, per poi vivere il resto della sua vita in un lungo e doloroso mutismo.

Il disagio allo specchio: riflessi personali, sociali e letterari
RITA BARBIERI (docente di lingua e letteratura cinese)
A partire dalla letteratura del ‘flusso di coscienza’ del ‘900, in cui si analizza l’aspetto psicologico dei personaggi in relazione a sé stessi e alla società, il simbolo dello specchio è diventato un leit motiv a livello letterario. Lo specchio è un modo per guardarsi, osservarsi, capirsi dall’interno ma anche dall’esterno: lo specchio riflette ciò che si è e ciò che si appare. Ma spesso, è il modo di guardarsi allo specchio a fare la differenza: lo specchio può diventare così un nemico e generare una forma di disagio che può sfociare in disturbi di vario tipo. Partendo da un’analisi letteraria di alcuni testi moderni e contemporanei, ci si interroga sull’origine e sugli effetti di questa particolare forma di insicurezza e disagio personale e relazionale.

Il suicidio come forma di liberazione dal male
L’annegamento nell’Ouse e l’ultimo carteggio su Virginia Woolf
LORENZO SPURIO (scrittore e critico letterario)
Più di settanta anni fa Virginia Woolf chiudeva il capitolo della sua sofferta vita, uscendo di scena come in un’inaspettata tragedia greca. Il disturbo dissociativo e bipolare della donna, testimoniato anche attraverso una copiosa letteratura epistolare, parla di un gravoso senso dell’esistenza dominato da un mal di vivere angosciante nel quale la solitudine e la depressione finirono per dominare.
Da paladina della coscienza, ad anima dannata che si arroga il diritto alla morte.
Molto si è scritto sul suo disturbo, ma poco si è detto sulla considerazione-critica al gesto ultimo, clamoroso nella società inglese che l’indomani del suicidio generò un aspro dibattito a distanza.
Il simbolo come terapia: scrittura e autobiografia nella letteratura della migrazione italofona
VALERIA NICU (saggista e traduttrice)
Nell’intervento si darà spazio al potere terapeutico della parola, della scrittura, del simbolo nella letteratura della migrazione e si analizzerà il significato del diffuso ricorso di quest’ultima all’autobiografia. Il disagio affrontato nella migrazione comporta scissione e frantumazione identitaria, trauma e instabilità esistenziale. Lo scrittore migrante, provato nella personalità e nella psiche, incapace di restituirsi un’immagine integra di sé, sceglie di ricostruirsi corpo poetico, ricrearsi nel potere del simbolo trovando una nuova sede identitaria nella scrittura. Se infatti l’esperienza migratoria sfalda e allenta le fibre esistenziali, scrivere aiuta a ri-narrare, ri-intrecciare la trama spezzata e dispersa perché siamo fatti di storie e le storie che ammalano possono diventare storie che curano.

Gli esperti dei DCA (Disturbi dei Comportamenti Alimentari) parleranno di:

Libra Associazione disturbi alimentari: esperienze raccolte in sei anni di attività
DR.SSA STEFANIA PALLINI
(Medico chirurgo specializzato in Endocrinologia, Presidente dell’Ass. LIBRA, Livorno)
L’intervento verterà sugli scopi della associazione, la risposta da parte dei cittadini e gli obiettivi futuri.

L’insostenibile leggerezza dell’essere: giovani e disturbi dell’alimentazione
DR. SSA BARBARA MEZZANI
(Coordinatrice Compartimento Disturbi Alimentari – Casa di Cura Neuropsichiatrica “Villa dei Pini”, Firenze)
Negli anni sono aumentati notevolmente i disturbi dell’alimentazione: si forniranno delle note epidemiologiche sulla questione per passare poi alla descrizione dei disturbi dell’alimentazione, fra i quali le disfunzioni alimentari più comuni. Si esporrà qualche caso clinico in maniera descrittiva e discorsiva tracciando con attenzione le cause dei disturbi alimentari e accennando alle possibili cure.

Cosa emerge, al di là del cibo, nei disturbi alimentari
DR. LORENZO FRANCHI
(Psicologo e psicoterapeuta, Presidente dell’Ass. DEDALO di Firenze e Resp. FIDA per Firenze)
Si affronterà la questione dei disturbi alimentari da una prospettiva psicoanalitica mettendo al centro l’idea che il sintomo è qualcosa che tiene assieme, la concrezione di un disagio che infondo ha ben altre origini.

-La foto scelta per l’evento è un quadro dell’americano Edward Hopper dal titolo “At eleven AM”-