Fabio Clerici

QUEL GRATTACIELO NEL BOSCO. CON LE RICETTE DEL BOSCO

 

Collana Cinabro – Visual | Cultura e Società
Fabio Clerici

1.6.2016, 292 p. a colori, brossura

Curatore: Anna Maria Folchini Stabile
Introduzione: Andrea Mangiatordi
Prefazione: Anna Maria Folchini Stabile
Food Blogger: Gilda Belloni
Illustrazioni: Erika Maya

ISBN 978-88-98643-66-0

TraccePerLaMeta Edizioni

SHOP ONLINE DI TPLM

Libro a lettura facilitata (DSA). Questo libro vuole essere per tutti. Come in un edificio c’è bisogno di rampe e di ascensori per chi non può camminare sulle proprie gambe, così in queste pagine si è deciso di aumentare l’accessibilità per chi ha difficoltà nel leggere. Per la sua impaginazione si è deciso di seguire le indicazioni che la British Dyslexia Association mette a disposizione sul proprio sito web per chiunque voglia comporre testi più leggibili per persone con dislessia, un disturbo dell’apprendimento che rende difficile la decodifica del testo scritto. Il merito di questa nuova opera di Fabio Clerici è tutto nel ricordarci le origini, l’essenziale, ciò su cui si fonda la nostra umanità, testimoniando che non solo sono indispensabili per la buona qualità della vita i buoni rapporti interpersonali, ma anche tutto il modo di intendere l’ecologia che appunto da famiglia/casa, nel suo senso etimologico, trae origine. La scrittura lineare e la lettura agevole chiudono il quadro di questo libro, pietra miliare nella produzione artistica di Fabio Clerici, attento lettore della quotidianità e innamorato della Vita, della sua Bellezza e della sua Unicità.

IL GRIDO DELLA TERRA. MISSIONE EMILIA

 

Collana Oltremare – Narrativa
Fabio Clerici

5.6.2013, pp. 140
brossura, illustrato | anche in ebook
ISBN 978-88-907190-5-9

TraccePerLaMeta Edizioni

SHOP ONLINE DI TPLM

Per non far dissolvere la memoria di quei visi, ho scritto impressioni ed emozioni su un piccolo Moleskine e ho scattato tantissime foto, perché possano rappresentare il ricordo di ogni singolo particolare di quei paesi, ogni casa crollata, ogni vita distrutta, ogni attimo che fu e non tornerà. Questo è il mio modo di raccontare per lasciare una testimonianza della cultura post-terremoto, perché quella “pre” era la storia di tranquilli paesi e cittadine, con i consueti luoghi di ritrovo, il cinema, la gente sul Corso, i pettegolezzi, le serate estive in Piazza. Solo ricordi in bianco e nero. Ho trascorso in Emilia tre settimane partecipando a una missione di soccorso e i racconti di questo “diario emozionale” nascono dall’osservazione quotidiana di episodi che, per quanto narrativamente romanzati e inseriti temporalmente in maniera non cronologica, accolgono i principi del “reale”, con personaggi di fantasia ma “prestati” dalla vita quotidiana, che animano la vita di comunità. La visione degli eventi non risulta pietistica, ma consapevole del dover percorrere un tragitto in salita, costellato da imprevisti e asperità, in nome di un futuro più consapevole.