Cino Tortorella

C’E’ VITA DOPO LA VITA. NON ABBIATE PAURA

Collana Cinabro – Visual  | Cultura e Società
Cino Tortorella

25.10.2016, 224 p., filo refe
Curatore: Chiara Tortorella
Prefazione: Cino Tortorella / Salvatore Giannella
ISBN: 978-88-98643-82-0

TraccePerLaMeta Edizioni

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Umberto Eco, per dirla con le parole del presidente Sergio Mattarella era “un osservatore acuto e disincantato, anticipatore e sperimentatore di fenomeni e di tendenze”.

In questa veste si distinse quando, fresco di laurea in filosofia, a 22 anni nel 1954 vinse un concorso della RAI per l’assunzione di nuovi funzionari e si segnalò come inventore di programmi e di personaggi destinati a un lungo successo. Come, per esempio, il Mago Zurlì.

Fu l’autore di “Il nome della rosa”, negli anni ‘50 giovanissimo funzionario RAI, a convincere il Cino Tortorella a interpretare il suo celebre personaggio che con la sua bacchetta magica, calzamaglia e i capelli luccicanti di polvere diamantifera fu tanto cara ai bambini italiani a partire dal 3 gennaio 1957.

I particolari di questo singolare ruolo di Eco vengono svelati nell’autobiografia di Cino Tortorella, “C’è vita dopo la vita (Non abbiate paura)”, il volto TV che al mago Zurlì e allo Zecchino d’Oro ha legato il suo nome.

(dall’articolo di Salvatore Giannella apparso su OGGI il 2 marzo 2016)

 

Cino Tortorella, autore, regista, presentatore TV, giornalista, gastronomo ha portato al successo trasmissioni televisive indimenticabili quali Zurlì Mago del giovedì, Lo Zecchino d’Oro, Chissà chi lo sa?, Dirodorlando, Scacco al re, Giococittà, Il momento della verità, Cuochi Fatui con personaggi famosissimi come Richetto e Topo Gigio.

Un libro che si legge d’un fiato ed è testimonianza unica di vicende vissute in prima persona relative ad anni importanti per la nostra Nazione di cui Cino Tortorella racconta la progressiva crescita e lo sviluppo, grazie anche a quel fenomeno culturale che è stato la televisione italiana.

È, però, molto limitativo ridurre a questo soltanto la narrazione delle vicende della vita di un uomo capace di applicare in ogni ambito professionale a cui nel corso degli anni si è dedicato, la ricerca del meglio, soddisfacendo l’intento di portare avanti sempre il messaggio di valori positivi e buoni.

In queste pagine i ricordi, gli aneddoti, le riflessioni personali non sono amenità semplicistiche, ma memorie espresse con la coscienza che se nella vita spesso il caso sembra giocare un ruolo importante, forse la casualità non esiste affatto e tutto concorre a dare senso compiuto a quel progetto che ogni essere umano è, anche quando è convinto di non esserlo.

Cino Tortorella raccontando la sua vita si chiede, infatti, cosa sarebbe stato di essa “se”… se avesse mancato un appuntamento, se non avesse incontrato qualcuno dei personaggi che col tempo sono diventati amici e capaci di condividere idee e progetti, se non si fosse trovato lì proprio in quel momento…

Forse la sua vita sarebbe stata diversa oppure, proprio perché ognuno di noi ha un senso nella storia di tutti gli altri, oltre che per la storia della vita di noi stessi, ci sarebbero state altre occasioni, altri incontri, altre possibilità per lui di sviluppare capacità e raggiungere obiettivi.

Quel “se” che ritorna nel libro di Cino Tortorella e su cui l’autore si interroga, è lo stesso “se” che guida il passo di ognuno di noi.

E non a caso il titolo è “C’è vita oltre la vita. Non abbiate paura”, citazione delle splendide parole di Papa Giovanni Paolo II che spiegano tutto: ci sono momenti di difficoltà, di fatica e di delusione, ma la vita è vita, è un progetto di impegno e di speranza, un cammino che ha un senso e un significato.

Ecco, quindi, che l’esperienza “pericolosa” che ha caratterizzato per due volte gli ultimi anni della sua vita, cioè proprio il rischio di perderla, e quella “luce” che guida quegli istanti, si traduce nel desiderio di comunicare, non per mera ricerca di sensazionalismo da parte dell’illustre Autore, ma come un nuovo e altro modo per affermare il valore e la prospettiva che la vita di ogni uomo ha.

Gli esseri umani non sono chiamati al nulla – che senso avrebbe l’impegno per dare il meglio di sé al mondo? – ma sono semi-dei, parte dell’energia che informa il Tutto e, indipendentemente da ciò in cui crediamo, abbiamo il sacrosanto diritto e dovere di vivere, difendere la vita e progettare al meglio il nostro posto in essa.

Interviste di Cino Tortorella in TV e su stampa per il libro:

  • TG4 ore 18:55 del 14 settembre 2016
  • Pomeriggio 5 del 19 settembre 2016 con Barbara D’Urso
  • Settimanale OGGI n.39 del 21 settembre 2016
  • Pomeriggio 5 del 28 settembre 2016 con Barbara D’Urso
  • Maurizio Costanzo RAI Premium 11 ottobre 2016

Curriculum Vitae Cino Tortorella:

AUTORE – REGISTA – PRESENTATORE TV – GIORNALISTA – GASTRONOMO, nasce a Ventimiglia e agli inizi degli anni ’50 si trasferisce a Milano, frequenta la Facoltà di Legge all’Università Cattolica, ma interrompe gli studi per iscriversi alla Scuola d’Arte Drammatica diretta da Giorgio Strehler.

Dall’incontro con Umberto Eco, allora giovane funzionario RAI nacque nel 1957 il programma televisivo “Zurlì, mago del giovedì”.

Nel 1959 realizzò a Milano per il Salone del Bambino “lo Zecchino d’Oro”, che dal 1961 fu trasferito a Bologna presso l’Antonianum.

Nel 1961 ideò ” Chissà chi lo sa?” di cui fu autore e regista.

Ha realizzato inoltre alcuni numeri unici di cui uno dedicato al Primo sbarco sulla luna e due grandi spettacoli alla Sala Paolo VI in Vaticano che hanno aperto e concluso il Grande Giubileo alla presenza del Santo Padre.

Negli oltre cinquant’anni di attività ha ideato e diretto circa cinquemila trasmissioni televisive di vario genere per le reti pubbliche e private ma si è dedicato anche al Teatro, suo primo amore, e al giornalismo.

GIORNALISMO

Nella sua attività di giornalista ha collaborato con i più importanti settimanali per ragazzi fra i quali Topolino, il Corriere dei Piccoli e il Giornalino.

Ha fondato e diretto i mensili di gastronomia: “Sapori d’Italia” e “Gustare l’Italia” e ha collaborato per dodici anni a “Grand Gourmet”.

DISCOGRAFIA

Ha realizzato per la Voce del Padrone e la Rifi Ricordi circa un centinaio di dischi di fiabe e racconti e (in collaborazione con l’attore Sandro Tuminelli) e una Storia della Mitologia.

RICONOSCIMENTI

Ha ricevuto moltissimi premi tra i quali il Telegatto, l’Antenna d’oro, la Noce d’oro. È stato il primo italiano a essere nominato Ambasciatore Unicef.

È nel Guiness dei primati per aver condotto la stessa trasmissione (lo Zecchino d’oro) per più̀ anni consecutivi.

Lo Zecchino d’oro, da lui ideato, scritto e condotto per cinquanta edizioni, è stato dichiarato dall’Unesco – unica trasmissione televisiva al mondo – Patrimonio dell’Umanità per una Cultura di Pace.